Un monumento per il re e per la patria
Nel 1878, a pochi anni dall’unità d’Italia, il Parlamento decise di dedicare un monumento alre Vittorio Emanuele II, da poco scomparso, e con lui all’intera stagione risorgimentale.
Dopo aver bandito due concorsi, fu scelto il progetto di Giuseppe Sacconi, ispirato ai grandi antuari dell’età classica: un’ampia scalinata conduce all’Altare della Patria, ai propilei e al grandioso portico colonnato sormontato dalle quadrighe in bronzo, allegorie dell’Unità della Patria e della Libertà.
Un lungo lavoro di costruzione
I complicati lavori di costruzione poterono considerarsi conclusi solamente nel 1935, anche
se il complesso venne inaugurato ancora incompleto nel 1911 durante l’Esposizione Internazionale per il cinquantenario dell’Unità d’Italia. In quell’occasione fu scoperta la grandiosa statua equestre in bronzo dorato dedicata a Vittorio Emanuele lunga ben 10 metri
e alta 12.
La tomba del milite ignoto
Più tardi il monumento accolse altre memorie di estrema importanza nell’identità della
giovane nazione: sotto la statua della Dea Roma, il 4 novembre 1921 fu tumulata la salma
del Milite Ignoto in memoria dei tanti militari caduti in guerra e di cui non si conosce il nome o il luogo di sepoltura. La visita racconterà tutte le simbologie delle bellissime decorazioni,che raccontano ed esaltano i valori della patria, del suo travagliato processo di formazione e delle sue memorie sulle quali è sorta l’odierna nazione democratica.
Non Dimenticare
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45). Il cambio della guardia alla Tomba del Milite Ignoto avviene ogni ora. Ingresso libero. A pagamento la terrazza panoramica più alta raggiungibile tramite ascensore.
- Guida Abilitata
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- Non sono previsti biglietti di ingresso
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